Il Governo annuncia lo scippo per tutti per legge. Con il silenzio assenso. Con il consenso dei soliti sindacati. Le loro mani sul nostro TFR
Sei mesi. Sei mesi per i Lavoratori, tutti, per manifestare formalmente il proprio dissenso, se no il loro TFR sarà trasferito irrimediabilmente e definitivamente dalla gestione Inps ai fondi pensione.
E’ questo il progetto del ministro competente Calderone, a nome del governo e che dovrebbe prendere forma a brevissimo nella prossima legge finanziaria. Le loro mani sul nostro TFR, una linea che viene incontro anche alla proposta del sottosegretario Durigon, Ugl ed a nome della Lega, che vuole rendere obbligatorio per tutti il trasferimento del 25% del TFR nei fondi.
E’ questo il titolo di prima pagina, con approfondimenti all’interno, del quotidiano nazionale Il Messaggero, che riportiamo sopra, da sempre informatissimo sulle questioni del lavoro, e ripreso anche da altri giornali.
Ed i sindacati? La notizia riporta come ci sarebbe già il loro appoggio, almeno come al solito per cgil cisl uil & c.
E c’è da giurarci perché, non a caso, i fondi pensione in questione sono gestiti proprio da cgil cisl uil & c. Chiaro?
Una massa di denaro di decine di miliardi di euro all’anno, scippata ai Lavoratori e trasferita dal loro TFR, sicuro e rivalutato all’Inps, ai loro appetiti ed a borse e mercati.
Una commistione, un sistema tra governi e quei sindacati, da cgil cisl uil ed autonomi vari, che in questi decenni ha depredato e continua a depredare i Lavoratori, tagliato i salari, ormai i più bassi in Europa, unico Paese in cui siano inferiori rispetto a 30 anni fa, tagliato i diritti sindacali anche elementari e relegandoli non a caso ai sindacati complici, precarizzato ed impoverito il lavoro e le retribuzioni, privatizzato il sistema pensionistico tagliandone gli assegni, allungando sempre più l’età, anche qui come in nessun altro posto in Europa, e scippando, passo dopo passo, anche il TFR per toglierlo dalla sicurezza, dalla garanzia, dalla certezza e dal rendimento dell’Inps per farne invece speculazione.
Giù le mani dal nostro TFR! Vogliamo pensioni pubbliche, sicure, dignitose. Non siamo disposti a farci scippare anche il TFR per rischiarlo nei vostri mercati e per i vostri affari ed i vostri interessi.
Siamo pronti ad una campagna, alla mobilitazione, sollecitando come sempre anche gli altri sindacati di base e conflittuali.
Ma soprattutto a rialzare la testa ed a riorganizzarci con tutti i lavoratori. Perché bisogna smetterla con questo sistema sindacale venduto ed a perdere, in cui il Lavoratore è il bancomat da spennare. Basta.
Voltare finalmente pagina. Altro che scippo del TFR.
Passa dalla Tua Parte. Organizzati con SGB
Di seguito, il comunicato in pdf