SGB VENEZIA, I LAVORATORI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NON MOLLANO

La disdetta degli accordi di 2° livello è stato un atto vile ed infame messo in atto dalla Dirigenza su espressa volontà del Sindaco imprenditore contro i lavoratori di ACTV/AVM/VELA, che molto hanno dato e continuano a dare a questa città, fragile e delicata, un servizio degno e compatibile!!! Proprio per questo, dopo mesi di scioperi, presidi e non collaborazione che forse comincia a dare qualche frutto (il sindaco ha dichiarato di essere giornalmente subissato di telefonate di protesta da parte dell’utenza), per questo invitiamo tutti a non mollare e a non far venire meno la non collaborazione ed il rigido rispetto del codice della navigazione e quello della strada. Siamo consapevoli dell’enorme sacrificio che stiamo chiedendo e delle difficoltà e i rischi che i lavoratori devono giornalmente affrontare (minacce e agressioni a cui abbiamo assistito in questi ultimi giorni, per le quali abbiamo inviato lettera a Prefetto e Sindaco), nel rispettare puntualmente il codice stradale, della navigazione e i limiti di carico (50%) previsti dal DPCM, ma riteniamo che questa, oltre agli scioperi e ai presidi che continueranno, sia la strada da percorrere senza mandare inutilmente allo sbaraglio i lavoratori. Proprio per questo, dopo lo sciopero dell’8 maggio con il presidio in campo Manin che ci ha dato la possibilità di far sentire anche la voce dei lavoratori ai componenti i gruppi consiliari del Comune di Venezia, stiamo valutando altre iniziative più eclatanti che permettano di veicolare la vertenza dei lavoratori AVM, fuori e oltre i confini della nostra città e della nostra regione, proprio perchè siamo convinti che se l’inziativa della disdetta degli accordi di 2° livello dovesse passare a Venezia, potrebbe essere presa a modello da altre aziende sul territorio Nazionale. Tali iniziative, oltre a sostegno della lotta dei lavoratori in difesa del salario e della qualità del lavoro, servono per portare l’attenzione sulle reiterate minacce e aggressioni che stanno subendo i lavoratori. Agressioni che scaturiscono anche grazie all’infame linciaggio mediatico messo in atto dalla Direzione Aziendale che, per nascondere le proprie incapacità, ha infangato e diffamato i lavoratori dei trasporti di Venezia.

NON MOLLIAMO SALARIO DIRITTI DIGNITA’

Condividi: