20 maggio: Sciopero Generale contro la Guerra. SGB e sindacati di Base
Concluse le elezioni per il rinnovo delle elezioni Rsu nel Pubblico impiego.
SGB consolida la presenza in ogni comparto, dagli enti locali alla sanità, dalla scuola fino alle funzioni centrali, eleggendo i propri candidati e comunque raccogliendo un gran consenso sulla propria linea in ogni sede dove ha presentato lista.
Nonostante regole, ed un nuovissimo accordo appena fatto lo scorso 12 aprile dai soliti cgil cisl uil, che nulla hanno a che fare con la Democrazia, anzi fatte apposta per non disturbare il manovratore, per cercare di soffocare i Lavoratori e chi, come noi, si muove sul piano della rivendicazione e della costruzione anche conflittuale dei diritti e delle condizioni.
Da qui, ovviamente, ripartiamo con nuova forza e continuiamo la nostra marcia aggregando sempre più Lavoratori in tutto il mondo del lavoro.
Nel Pubblico Impiego, non bastasse l’ennesimo contratto elemosina che tarda persino ad arrivare, in questi giorni il Governo mette nero su bianco nel Def, il documento di programmazione economica, che i prossimi contratti dovranno essere finanziati con i tagli a sanità, scuola, previdenza ed a tutti i servizi pubblici! Ancora? Altro che rilancio… Basta!
In generale, una guerra ed una folle corsa al riarmo col suo carico di orrore, affari e distruzione che ricadono sempre su lavoratori e cittadini, senza soluzione di continuità con la pandemia ed il suo carico sociale: inflazione ormai a 2 cifre, rincari monstre, salari sempre più inadeguati, licenziamenti, l’esplosione di disoccupazione, precarietà e lavoro nero come non mai.
Un Governo che ci mette un attimo a trovare decine di miliardi di euro nella folle corsa al riarmo ed alla guerra, e riprende quella politica di tagli ai servizi pubblici, al lavoro ed ai diritti primari di lavoratori e cittadini, per i quali invece non c’è mai un euro.
In questo vuoto assordante, tocca ancora una volta a SGB ed ai Sindacati di base insieme dare voce a lavoratori e cittadini: il 20 maggio è Sciopero Generale, al quale hanno già dato adesione una serie di associazioni sociali.
Tocca a noi tutti, a ciascuno di noi, in questo momento pesantissimo organizzarci e partecipare per far sentire la nostra voce ed i nostri interessi: pace, lavoro, salario, dignità, futuro. Altro che guerra, riarmo e tagli. Adesso.