OLTRE 4000 INVISIBILI NON INTERNALIZZATI, SOSPESI DALLE AZIENDE DA OLTRE UN ANNO GRAZIE AL CONTRATTO ED ALLE REGOLE DI CGIL CISL UIL. SECONDO BANDO IN ARRIVO, MA BEFFA PER MOLTISSIMI
Nella mattinata di oggi, 28 aprile 2021, una delegazione del Direttivo Nazionale SGB ha incontrato, in modalità telematica, la Sottosegretaria al Ministero del Lavoro, Sen. Rossella Accoto.
In merito all’internalizzazione degli ex LSU SGB, ha sollecitato il secondo bando di assunzione, già sottoscritto dal MIUR e dal Ministero dell’Economia e Finanze.
Il nuovo concorso ATA ex LSU è finalizzato ad assumere il personale che ha lavorato per almeno 5 anni, comprensivi del 2018 e del 2019, come dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei servizi di pulizia e ausiliari nelle scuole statali. In base alla ricognizione effettuata dal Ministero dell’Istruzione, i posti di lavoro ATA da coprire nelle scuole sono 1953, per una platea di personale ex lsu di circa 4000 lavoratori che non hanno avuto accesso alla prima procedura.
SGB ha fatto presente l’insufficienza dei posti al fine di completare il percorso di stabilizzazione, al quale si affiancano 2 ulteriori ordini di situazioni:
1) Non tutti i lavoratori ex lsu hanno i requisiti richiesti, in ordine al titolo di studio o ai 5 anni di anzianità minima richiesta per l’accesso alla procedura concorsuale.
2) La procedura non è accessibile neanche per gran parte dei lavoratori, anche quelli in possesso di tutti requisiti, perché pone il vincolo di partecipazione solo nella provincia dove si prestava servizio e ci sono territori, moltissime provincie ed anche intere regioni, dove non sono previsti posti a concorso.
SGB ha inoltre ricordato alla Sottosegretaria come i 4000 lavoratori attualmente non stabilizzati svolgessero già per anni la loro funzione nelle scuole del proprio territorio, evidenza di un fabbisogno sostanziale.
SGB ha inoltre evidenziato come le cooperative, con la chiusura dell’appalto, pur avendo ancora numerosi cantieri, appalti e soldi pubblici in pancia, al fine di non procedere al licenziamento e non dover pagare i propri oneri naspi, hanno collocato “in sospensione” i lavoratori ex lsu non stabilizzati, approfittando di un istituto contrattuale che non interrompe il rapporto di dipendenza ma lascia il lavoratore senza lavoro e senza stipendio per un periodo anche illimitato.
Un’autentica vergogna che si avvale come sempre del contratto nazionale di lavoro gentile omaggio di cgil cisl uil & c!!!
Si rende necessario non solo un terzo bando che completi davvero l’internalizzazione per tutta la platea dei lavoratori coinvolti, ma anche un intervento immediato che ripristini il diritto al lavoro ed al reddito.
La Sottosegretaria Accoto si è dichiarata molto sensibile ed interessata alle questioni poste, garantendo l’intervento anche col Ministro e rendendosi disponibile ad un nuovo confronto.