Roma, lì 25/03/2024
È dal 2004 che si parla degli Ufficiali di Anagrafe e Stato Civile, infatti, per quanto non sia stato ancora posto in essere da parte del Ministero dell’Interno l’elenco aggiornato degli Ufficiali di Stato Civile abilitati ai sensi dell’art. 11 del Decreto del Ministero dell’interno 19 ottobre 2004, né ancora realizzata la costituzione dell’albo Telematico Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile ai sensi della Circolare N. 10 dell’ 8 marzo 2007 dello stesso Ministero, di fatto, gli Ufficiali di Stato Civile abilitati grazie al superamento dell’esame finale del corso della Prefettura costituiscono un Albo.
Cosa si aspetta di istituire formalmente tale figura? Dargli la giusta collocazione, istituendo il famoso albo professionale, e collocarla nella categoria dei Funzionari?
Il legislatore da tempo decentra le questioni più delicate scegliendo come figura proprio l’Ufficiale di Stato Civile, separazioni e divorzi e le Dat (dichiarazioni anticipate di trattamento, il cd. “testamento biologico”).
Siamo lavoratori pazienti, ma è ora il momento di riconoscere la giusta collocazione professionale e l’adeguamento delle indennità che vanno commisurate al livello di responsabilità assunte.
Una collocazione chiara per tutti i colleghi che hanno competenze e responsabilità alla pari, o forse più, di un Dirigente, e che nei comuni più piccoli resta ancora inquadrato nella ex categoria B: colleghi tuttofare, che sovente, non percepiscono neanche l’indennità contrattuale.
È per questo che parte da Roma Capitale l’impulso di dire basta!
Le accertate carenze di personale recentemente certificate dall’ISTAT, le file per le CIE, si sentono in particolare in questo settore, anche per la responsabilità di amministratori e dirigenti, che una volta formato e abilitato questo personale, possono dislocarlo in altri servizi, a loro piacimento.
Per questo SGB ritiene sia giunto il momento di dire basta e di alzare la testa, per:
– il riconoscimento della particolare responsabilità e delle specifiche indennità fissandole all’interno del contratto nazionale, da nord a sud;
– il riconoscimento della figura di Ufficiale di Anagrafe e Stato Civile in pianta organica in tutti i comuni d’Italia e la sua collocazione nella fascia dei Funzionari.
Il Sindacato Generale di Base a tal proposito organizza un’Assemblea nazionale degli Ufficiali di Stato Civile da tenersi a Roma attorno alla fine di maggio 2024.
Quanti interessati possono contattare la delegata Mary Garau ai seguenti recapiti: