IN TUTTO IL PAESE, DA NORD A SUD, SI SONO FERMATE METROPOLITANE E TRASPORTI DI SUPERFICE
E’ ORA CHE SIA RINNOVATO IL CCNL DEGLI AUTOFERROTRANVIERI
PER:
- AUMENTI SALARIALI DIGNITOSI;
- RIDUZIONE ORARIO DI LAVORO A PARITÀ DI SALARIO;
- MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO;
- TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEI PASSEGGERI;
CONTRO:
I PROCESSI DI PRIVATIZZAZIONE;
LO SCIPPO DEL DIRITTO DI SCIOPERO
Il Governo finge di non capire e di non sentire l’appello che arriva dai lavoratori del
Trasporto Pubblico Locale per la crescente gravosità dei carichi di lavoro, il deterioramento
delle condizioni di lavoro, la mancanza delle garanzie sulla tutela della salute e sicurezza di
passeggeri e addetti, il mancato adeguamento dei salari, ormai erosi dall’inflazione.
Orami è evidente che la complicità delle Associazioni datoriali con CgilCislUilUgl non è più
sufficiente per assicurare la pace sociale in aziende che negano i diritti degli
autoferrotranvieri e tagliano loro il salario: i lavoratori hanno capito che è ora di lottare
senza se e senza ma.
Il Ministro Salvini dovrà farsene una ragione: le mobilitazioni proclamate dal sindacalismo di
base, registrano una crescente partecipazione.
Oggi a Milano, a Roma, a Firenze e tutta la Toscana, a Napoli, a Padova, a Brescia, a
Venezia, a Genova, a Catania, a Palermo (nel capoluogo siciliano lo sciopero era locale della
Cub Trasporti), a Bologna, a Trento, La Spezia e tante altre città, la lotta degli
autoferrotranvieri ha registrato una altissima partecipazione, nonostante il silenzio-stampa
sullo Sciopero Nazionale del TPL indetto dalle sigle del sindacalismo di base.
Quello di oggi non sarà l’ultimo sciopero del 2024: la mobilitazione continuerà finché
saranno raggiunti gli obiettivi decisi dalla categoria.