SGB, insieme ai rappresentanti territoriali delle addette alla mensa scolastica, hanno incontrato l’amministrazione comunale di San Cataldo. Dalla riunione è emersa la volontà dell’amministrazione di elaborare un nuovo bando che vede coinvolte 32 unità lavorative. Fatte salve tutte le clausole sociali, con all’assunzione di tutti gli addetti, SGB ha disquisito circa la possibilità di internalizzare il servizio mensa, ribadendo che nel corso degli anni la refezione scolastica è passata dalla somministrazione diretta del servizio da parte dell’amministrazione comunale, alla pratica dell’assegnazione del servizio ad aziende esterne. L’ideologia che ha sostenuto la necessità di questo passaggio, affermava che le mense gestite direttamente dell’amministrazione pubblica erano troppo costose e di bassa qualità, mentre se si lasciavano gestire ai privati avrebbero funzionato meglio ed il servizio sarebbe stato più economico.
La realtà di questi anni ha tuttavia totalmente falsificato queste asserzioni. I costi generali del servizio sono aumentati dovendo generare profitti per i padroni delle Cooperative e nello stesso tempo si è generato un peggioramento delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici; retribuzioni più basse, precarietà lavorativa quotidiana. SGB ha ribadito che la gestione in proprio del servizio assicurerebbe costanza e certezza del lavoro e dei diritti dei lavoratori e certezza della qualità del servizio. Il Sindaco ha rappresentato l’impossibilità economica per sostenere tale passaggio, in quanto il Comune, commissariato per lunghi anni, ha riscontrando mancanza di liquidità. Rimane comunque la disponibilità da parte dell’amministrazione, di una apertura alla proposta.