Roma Capitale fa cassa con i soldi dei dipendenti

DOVE SONO I NOSTRI SOLDI?

Mentre si avviano con una certa lentezza le trattative per il contratto decentrato e il pagamento degli arretrati (la speranza è di vederli tutti con la busta paga di febbraio) sorge spontaneo un interrogativo, dopo aver visto la delibera di giunta 441/2022 con cui è stato costituito il fondo per il salario accessorio 2022.

Era già stato preannunciato un residuo di risorse stabili dei fondi accessori degli anni precedenti pari a un importo prossimo ai 30 milioni di euro, ma le cose – vedendo la delibera – sono un po’ diverse.

In sostanza i fondi per il salario accessorio degli anni 2017, 2018 e 2019 (nonché una prima lavorazione dei residui 2020) ammontano a Euro 61.331.653,00, ma l’amministrazione illuminata di Roberto Gualtieri ha deciso che questi soldi per i dipendenti sono troppi e li ha tagliati pesantemente di oltre la metà, ovvero a Euro 27.815.496,74.

Sebbene sia comprensibile che possano essere accantonate una parte di risorse per far fronte a qualche imprevisto contrattuale, sembra veramente troppo quello che l’amministrazione non spende per noi dipendenti tanto più che poi quei risparmi anziché restituirceli attraverso una normale contrattazione, se li incamera per non meglio specificati fini e senza rendere conto a nessuno del suo operato, nonostante l’obbligo di destinarli al personale. E senza che i solerti sottoscrittori dei contratti nazionali muovano un dito.

Oltretutto con un’inflazione ormai a due cifre disporre di questi soldi ci darebbe una bella boccata d’ossigeno.

Ma ove questo non bastasse è bene sapere che le risorse variabili – quantificate con una metodologia di calcolo condivisa ai tempi dell’unilaterale con la Ragioneria Generale dello Stato che faceva le pulci a Roma Capitale (delibera di Giunta n. 79/2016) – ogni anno (a partire dal 2016) derivano da risparmi di gestione che però vengono quantificati solo per una parte: nel 2021 potevamo avere Euro 43.338.770,68, ma ci siamo fermati a Euro 19.280.953,00 (che però sono stati prelevati dalla parte stabile che era residuata allora) e nel 2022? Avremmo dovuto avere Euro 16.952.712,04 in più, ma l’amministrazione, con un agile balzello, ha considerato i 27 milioni di euro e spicci (quindi più del previsto) solo che al solito non ci sta regalando niente perché sono i risparmi degli anni precedenti.

Troppo complicato? Semplifichiamo un po’ le cose.

Nel 2022 il fondo per il salario accessorio è stato fissato in Euro 168.250.996,74, mentre avrebbe dovuto essere pari a Euro 218.719.665,04 e questo scherzo ce lo fanno tutti gli anni.

Chi dobbiamo ringraziare di questo? Dove finiscono i soldi che non ci vengono erogati?

Sorge il sospetto che ci sia una sorta di complicità tra firmatari di contratti e amministrazioni (di qualunque colore politico), ad esempio per il welfare aziendale, o per i fondi pensione… Ma magari siamo noi a pensare male.

Per questo, a chiunque volesse dare il proprio contributo a SGB per eliminare questa vergognosa rapina e migliorare il prossimo contratto decentrato diamo il nostro benvenuto.

Condividi: