OPPONIAMOCI ALLA NUOVA ONDATA DI RIDUZIONE DEI SALARI
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Siamo stanchi di salari tra i più bassi d’Europa.
Siamo stanchi di rinnovi contrattuali che, con sistematico ritardo, erogano aumenti costantemente al di sotto della reale crescita del costo della vita.
Siamo stanchi di dover registrare, ad ogni rinnovo contrattuale, un arretramento del potere di acquisto delle nostre retribuzioni.
Pretendiamo un contratto vero che nella sua parte economica e normativa restituisca agli autoferrotranvieri un mestiere dignitoso; un mestiere dal quale oggi si fugge, perché continuamente aggredito da un sistema salariale a ribasso, fatto di appalti, sub-appalti e sub- affidamenti che impoveriscono gli addetti al settore, arricchiscono imprenditori privati con denaro pubblico, alimentando il vasto sistema di corruzione, bruciando enormi risorse economiche destinate a quel trasporto pubblico locale di cui la cittadinanza ha estremo bisogno.
Questa tornata contrattuale è caratterizzata da un’inflazione senza precedenti (più del 16 percento nel triennio 2022/2024) mentre gli aumenti contrattuali medi corrispondono a meno del 6%, ovvero perderemo ben i due terzi del nostro potere di acquisto e continueremo a lavorare nelle condizioni attuali, almeno fino a quando non sarà definita la parte normativa che, viste le politiche attuali sul lavoro, non promette nulla di buono, imponendo a tutti noi una stretta vigilanza affinché si eviti l’ennesimo scippo ai nostri danni, con la solita firma apposta in segreto e senza una consultazione preventiva.
Le trattative per i rinnovi contrattuali hanno il sapore della presa in giro perché non può esserci contrattazione senza soldi. Il governo, con il Ministero dei Trasporti in testa, sembra avere ben altre priorità, a partire dalle grandi opere, ma lesina le risorse per il trasporto pubblico locale così come per tutti i servizi pubblici essenziali.
Di fronte all’intesa che in queste ore viene ratificata al Ministero, vogliamo che le sigle sindacali trattanti si fermino e tornino a rivendicare quello che ci spetta, perché il riconoscimento del nostro ruolo e della nostra funzione sociale e strategica passa per rinnovi contrattuale veri; svolgiamo un servizio pubblico essenziale, in particolare per le fasce più deboli della popolazione.
Affinché ci siano aumenti veri occorre che il Governo metta sul tavolo risorse vere; CIÒ NON STA AVVENENDO!
Come sostenitori di questo appello, esigiamo che l’intesa sia sottoposta a un REFERENDUM tra tutti i lavoratori e lavoratrici del settore, gestito congiuntamente da tutte le Organizzazioni Sindacali presenti nel settore, a garanzia della massima trasparenza.
Abbiamo diritto a dire la nostra sul rinnovo del CCNL degli Autoferrotranvieri perché siamo noi che garantiamo il servizio quotidianamente, non altri!
18 gennaio 2024