Le mani di cgil cisl uil & c. anche sul nostro TFR: E’ IL MOMENTO DI UN GRANDE NO!
Il 16 settembre, in sordina, cgil cisl uil firmano l’accordo all’Aran che fa partire subito lo scippo del TFR dei lavoratori pubblici: col silenzio assenso, se il dipendente non dichiara espressamente di voler continuare a mantenerlo all’INPS, come fino ad oggi, si vedrà trasferire il proprio TFR nei fondi investimento di cgil cisl uil & c.
Si parte subito con tutti i lavoratori assunti dal 1 gennaio 2019 nei Ministeri, negli Enti locali, in Sanità, Università, Agenzie Fiscali, Inps ed Enti pubblici non economici fino agli enti di ricerca: riceveranno un’informativa e, col meccanismo del silenzio assenso, se non risponderanno di voler mantenere il TFR all’Inps come ora, se lo vedranno trasferire definitivamente nel fondo Perseo, di cgil cisl uil & c.
E, attenzione, in modo definitivo, senza alcuna possibilità di ripensamento: blindato nei fondi di cgil cisl uil.
Invece di pensare finalmente ad un contratto e ad un salario decente, pensano persino a scippare ulteriormente soldi a lavoratori già in crisi per portarli nei loro fondi di investimento.
Davanti ad una disoccupazione e ad una precarietà senza precedenti, ad una crisi salariale ogni giorno più dura, continuano ancora a prendere di mira i lavoratori e ciò che resta dei loro soldi.
Invece di cancellare la Fornero e rivendicare un sistema pensionistico pubblico, dignitoso e sicuro, vogliono scipparci il TFR per gestirlo nei loro fondi di investimento. Persino con un meccanismo, quello del silenzio assenso, al limite del fraudolento.
Basta così. E’ necessario un grande NO. Non solo al proprio ufficio personale al momento dell’arrivo dell’informativa per la scelta.
Un grande NO che passa dallo Sciopero Generale dell’11 ottobre, già proclamato da SGB insieme a tutti i sindacati di base.
Che passa dal rinnovo delle Rsu, in programma all’inizio del nuovo anno.
Un grande NO che ha il sapore finalmente di cambiamento, di futuro, lavoro, salario, condizioni, e servizi pubblici. Passa dalla TUA parte.
In allegato, il comunicato in pdf
Vuoi rivedere l’approfondimento del prof. Beppe Scienza con SGB?