Anche quest’anno il due agosto parteciperemo al corteo in ricordo della strage del 2 agosto del 1980 e come tutti gli anni la nostra non sarà una presenza retorica.
Al dato acquisito, che la strage di Bologna come per le altre che hanno caratterizzato la cosiddetta “strategia della tensione”, sia stata orchestrata e coperta da apparati dello Stato i quali hanno utilizzato mani fasciste per compierla, si affianca oggi la certezza giudiziaria del coinvolgimento della Nato nella fase dello stragismo nero, come nel caso del ruolo del comando NATO di Verona dietro la strage del 1974 di Piazza della Loggia a Brescia.
Da quella stagione nera, il movimento operaio uscì combattendo i mandanti e gli esecutori, mettendo al centro della propria azione politica e culturale, la difesa della Costituzione antifascista, il rifiuto della guerra e della Nato quale strumento di guerra.
Oggi più che mai, con il nostro paese di fatto in guerra insieme alla Nato (nonostante la contrarietà della maggioranza dei cittadini), una crisi economica e sociale senza precedenti alla cui base c’è quella economia di guerra di cui nessun partito guerrafondaio vorrebbe si parlasse, è necessario tornare a mettere al centro il rigetto del fascismo e della guerra per evitare che tornino le bombe a cercare di silenziare il dissenso sempre maggiore a queste sciagurate scelte politiche
Per questo noi il due agosto saremo in piazza con uno striscione che recita No Bombe, No Guerra No Nato
Saremo in corteo unitariamente ad altre forze sociali e politiche con le quali a seguito di una assemblea pubblica, abbiamo firmato il comunicato “Guerra e stragi di Stato, mani fasciste, armi della Nato”
Invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori a partecipare al corteo con noi, ore 8,45 Piazza Nettuno