Care colleghe e cari colleghi,
dopo un breve periodo di allentamento dei vincoli alla spesa degli enti locali, siamo di fronte ad una nuova era caratterizzata da tagli e austerità. Infatti il Parlamento con l’ultima legge di bilancio ha stabilito il taglio di 200 milioni di euro ai Comuni di tutta la penisola e di circa un miliardo di euro fino al 2028.
Le modalità con cui questi tagli saranno ripartiti tra i comuni sono ad oggi ancora non ben definiti e oggetto di discussioni di facciata dal sapore pre-elettorale, ma sappiamo che di fronte al nuovo Patto di stabilità europeo, proposto dal Commissario PD Gentiloni e avallato dal Ministro Giorgetti della Lega, la strada dei comuni è segnata dalla scure dell’austerity.
Servono i soldi per accontentare la finanza globale e per finanziare l’economia di guerra e farne le spese saranno i servizi erogati dagli enti più prossimi ai cittadini.
In questo quadro si prevede infatti che si avvii un nuovo ciclo di privatizzazioni, di mancate assunzioni e di diminuzione del salario reale dei dipendenti comunali, già segnato da anni di mancati aumenti.
Si prospetta quindi un periodo molto duro sia per i cittadini che usufruiscono dei servizi, sia per i dipendenti, a cui verrà chiesto di compiere innumerevoli sforzi per sopperire alle carenze strutturali degli enti sempre più in difficoltà.
Il nostro comune ha già annunciato una variazione di bilancio che sarà definita entro l’estate fatta di tagli, aumenti delle tariffe e “razionalizzazioni”.
Rischiamo di rimetterci due volte, la prima come dipendenti e la seconda come cittadini mentre il contratto integrativo, ormai scaduto da anni, deve essere ancora stipulato e la trattativa sul welfare aziendale non vede la luce.
Ecco perché chiediamo a tutte e tutti di unirsi in questo sforzo, la Polizia Locale ha già cominciato. È il momento che anche tutti gli altri settori del Comune si mobilitino.
Il primo appuntamento è lo sciopero del 17giugno 2024
Di seguito elenchiamo i principali punti che contraddistinguono la politica dell’amministrazione contro i lavoratori:
- salario compresso sia a livello di contratto nazionale sia di contratto decentrato, con calo della produttività di 35 euro medi rispetto al 2023. Recentemente l’Amministrazione ha anche ridotto ulteriormente la dotazione complessiva del Fondo per le risorse decentrate di altri 59.000,00 €. Ogni anno più inflazione e meno salario;
- progressioni in deroga ferme, nonostante i solleciti, portati anche in Prefettura prima dello sciopero dello scorso 13 dicembre, l’amministrazione non ha ancora avviato le procedure per le progressioni straordinarie in deroga. Si è solo limitata a proporre un regolamento farsa contenente un articolo tagliola che consente di limitare l’accesso alla progressione a chi non raggiungerà almeno i 12/18 al colloquio di valutazione. Tale disposizione poteva non essere inserita e solo i delegati di Sgb si sono opposti in sede di confronto;
- assunzioni nettamente insufficienti per coprire le cessazioni, con un aggravio dei ritmi di lavoro e un calo costante del numero dei dipendenti. Il lavoro aumenta, ma l’obiettivo dell’amministrazione è tagliare l’organico;
- welfare aziendale che non decolla. Non vengono trovate risorse per i buoni pasto dei lavoratori turnisti come la Polizia Locale o per chi lavora da remoto. L’amministrazione Comunale non stanzia nuovi fondi per il welfare aziendale, che potrebbero essere presi direttamente dal bilancio. Noi, in coerenza con la disciplina di settore, abbiamo chiesto 1.000 euro per ogni dipendente;
- sorveglianza sanitaria completamente disattesa, con le visite ai neoassunti assenti e le visite periodiche fatte quando capita e senza rispettare i tempri previsti per legge. Facile indignarsi per le morti sul lavoro quando neanche le più basilari regole per la sicurezza vengono rispettate;
- diritti dei lavoratori buttati alle ortiche in quanto le organizzazioni sindacali conflittuali, come la nostra, o non vengono chiamate a tavoli di trattativa oppure vengono invischiate in trattative senza fine che hanno l’unico scopo di non portare a nulla;
- democrazia sindacale inesistente in quanto l’Amministrazione Comunale da un lato e CGIL CISL e UIL dall’altro hanno svuotato di senso la RSU;
- servizi sociali non bastano le poche assunzioni per le sostituzioni parziali di maternità: la graduatoria è in scadenza e altre colleghe stanno lasciando il servizio mentre le risorse per gli aiuti vengono tagliate. Non bastano i percorsi formativi e sulla sicurezza: i servizi vanno rafforzati con sedi adeguate, risorse economiche sui servizi e tutto il personale che serve per far fronte alle richieste di una società che si va impoverendo e che avrebbe maggiore bisogno di tutela e aiuto;
- servizi 0/6 con un eccessivo aumento dei carichi di lavoro di tutto il personale a fronte di una richiesta di assunzioni e riduzione del rapporto adulto/ bambino.
- URP in via di accorpamento e quindi in riduzione il numero degli sportelli. Aggravio di lavoro e di conflittualità perché i cittadini riscontrano sempre una maggiore difficoltà a parlare con le strutture comunali.
Questo è il panorama che abbiamo di fronte, non possiamo rimanere inerti.
Dobbiamo essere i protagonisti di una nuova stagione di lotte che ponga al centro i diritti dei lavoratori e dei cittadini.
Mercoledì 5 giugno 2024 alle ore 18.00 vi aspettiamo all’ assemblea on line per tutti i dipendenti comunali.
SINDACATO SGB ti sta invitando a una riunione pianificata in Zoom.
Riunione Zoom di SINDACATO SGB ASSEMBLEA COMUNE BOLOGNA
Entra Zoom Riunione
https://us06web.zoom.us/j/81620071235?pwd=BNYMN6V2ndb6SmVLNN436HWYMfhPPZ.1
TUTTE/I IN SCIOPERO IL 17 GIUGNO
Ore 10.00 in via Ca’ Selvatica, 7
Ore 12.30 a Palazzo D’Accursio
SGB Comune di Bologna