Milano. RSU Istituto dei Tumori. La determinazione di Pasquale, Maria Pia, Vito, Marzia e Francesco

Il 21 Dicembre, dopo una un’assemblea (20 lavoratori su 1240) tenutasi all’istituto dei Tumori, i sindacati Cgil, CISL, UIL,Fials,Nursing Up , Nursind, decidono di cancellare i diritti e le conquiste contrattuali portate a casa negli ultimi 20 anni per gli Infermieri. Un vergognoso attacco alle professioni tante decantate e portate avanti nei contratti nazionali dalle categorie degli infermieri soprattutto dì Nursing Up e Nursind. 

La nota a verbale delle RSU SGB

SGB, tramite i  componenti RSU Pasquale Brunacci, Maria Pia Ciccarese, Vito Favata, Marzia Mietta e Francesco Quintani, hanno immediatamente prodotto una durissima nota a verbale,dove sottolineano che l’accordo predisposto dall’amministrazione dell’Istituto dei Tumori è volto anche a modificare la precedente regolamentazione negoziale relativa alla remunerazione dell’attività di supporto alla libera professione intramuraria, con il fine di incidere, pregiudicandoli, sui diritti acquisiti e maturati dai dipendenti, che, in quanto già parte del patrimonio giuridico di ogni singolo lavoratore, non possono essere cancellati da accordi tra il datore di lavoro ed i rappresentanti sindacali.

SGB. Illegittima l’attività di supporto alla libera professione ambulatoriale

Il vago riferimento al preteso criterio dell’attività da svolgere, per ridurre l’entità dei compensi già riconosciuti al personale infermieristico da precedenti accordi, è inammissibile, tenuto conto che le mansioni previste per ogni specifica professionalità sono quelle stabilite dal CCNL e dalle norme vigenti, che, quindi, non possono essere derogate (in modo peggiorativo) da un accordo aziendale.

L’accordo, tende ad escludere, sul piano teorico, lo svolgimento di attività infermieristica (e, quindi, ad escludere gli infermieri) dall’ambito del supporto alla libera professione quando svolta in strutture ambulatoriali, sebbene la predetta attività “ambulatoriale”, quando svolta nell’orario ordinario di servizio, si riferisca senza dubbio alla professionalità infermieristica.

Tale illegittima impostazione dell’accordo oggi in discussione (tesa a pregiudicare diritti già riconosciuti dall’autorità giudiziaria) è anche fonte di pericolo per i pazienti e per la normale organizzazione del lavoro, che vede gli infermieri come componente necessaria nell’esecuzione delle prestazioni sanitarie erogate negli ambulatori, così come negli altri reparti.

Ciò premesso, tenuto conto che l’accordo è teso a regolamentare diverse tematiche, differenziate l’una dall’altra, i sottoscritti dichiarano la volontà di sottoscriverne il testo, eccezione fatta per la disciplina che andrebbe a regolare l’attività di supporto alla libera professione ambulatoriale, che riteniamo illegittima.

Una dura lotta portata avanti con determinazione dalle RSU SGB

Le lotte delle RSU SGB e la loro determinazione, hanno alla fine prodotto un cambiamento repentino e radicale della Direzione dell’Istituto. Dal 1° gennaio 2022 cambierà il Direttore Generale.  (cambio che sarà ufficializzato nelle prossime ore).Inoltre, agli infermieri, sono stati riconosciuti gli arretrati che, nonostante le delibere e accordi sindacali, gli venivano conteggiate in BP  con un  importo pari a euro 25 anziché 50. Recita un vecchio proverbio (Lorenzo De Medici)  “perché nessuna cosa infine è difficile a chi vuole et chi la dura la vince”. Chi continua a insistere con determinazione riesce ad ottenere quello che vuole e a raggiungere i propri obiettivi; SGB c’è concludono  Pasquale, Maria Pia, Vito, Marzia e Francesco,

RSU dell’Istituto dei Tumori di Milano.

Condividi: