Nella mattinata di oggi, nel magazzino del reparto “Zingatura 3” della Marcegaglia di Ravenna, una pinza di sollevamento si è sganciata dal corroponte ed è precipitata al suolo con il suo carico di tonnellate di acciaio. Fortunatamente non vi sono state conseguenze per i lavoratori presenti: la rovinosa caduta della pinza e del suo carico si è arrestata colpendo solo altri coil accatastati. L’episodio, già grave in sé, è ancor più motivo di allarme considerata la frequenza con cui all’interno di Marcegaglia si stanno verificando incidenti analoghi. Già a maggio del 2021 abbiamo denunciato la caduta di una pinza di 3 tonnellate, che solo per miracolo non ha colpito il lavoratore presente nel magazzino. Un episodio analogo, testimoniato da un lavoratore, è avvenuto il 6 marzo di quest’anno nella linea della Zincatura 1, dove si è spezzata la catena del carroponte facendo cadere il carico del peso di circa 2000 kg, a poca distanza dall’operatore. Un’altra pinza è poi caduta per un “malfunzionamento meccanico” il 14 aprile, come hanno denunciato i lavoratori di USB dello stabilimento. Quella di questa mattina è la quarta volta che si registra la caduta per “malfunzionamenti” di pezzi di sollevamento o del carico trasportato. E’ del tutto evidente che la frequenza di questi gravi incidenti non possono che essere conseguenti ad una insufficiente vigilanza e manutenzione dell’attrezzatura. Il 2021 è stato definito da Marcegaglia “il miglior anno nella storia del gruppo”, per fatturato record e incrementi della produzione: produzione che non si è fermata neanche oggi nella Zincatura 3, fatturato record che produce profitti e non investimenti per la sicurezza.
I lavoratori continuano nelle loro denunce e nelle loro lotte per il diritto alla salute e alla sicurezza ma, come abbiamo già detto in occasione del tragico incidente avvenuto a luglio 2021 in cui ha perso la vita Bujar Hysa, schiacciato da una bobina di acciaio, la sicurezza nei luoghi di lavoro non riguarda solo i lavoratori, riguarda l’intera città e le sue istituzioni. Per questo riteniamo urgente che le autorità competenti verifichino il rispetto delle norme di sicurezza nello stabilimento, perché il diritto alla salute dei lavoratori vale più dei “fatturati record” di Marcegaglia.
SGB Ravenna