Con l’avvento del nuovo governo Draghi le complici controparti sindacali sono ripartite all’attacco dei nostri quattrini.
Dopo aver amaramente verificato l’assoluta indisponibilità dei lavoratori pubblici a farsi scippare la propria liquidazione (TFR o TFS) ci riprovano con il nuovo esecutivo: prima sottoscrivendo, il 10 Marzo,il ‘Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale’ e con cui stabiliscono di dare gambe alla previdenza integrativa e poi iniziando la “concertazione” su una ipotesi d’accordo di adesione al fondo pensione Perseo-Sirio (l’8 Aprile).
In questo ultimo accordo è prevista la possibilità di far aderire al fondo pensione con la formula del silenzio-assenso tutti gli assunti dopo il 1° Gennaio 2019, ma abbiamo la forte preoccupazione che questa formula possa estendersi anche a chi sia stato assunto prima di quella data: in fondo basta stabilirlo con un semplice accordo sindacale.
A questa nuova sottrazione di denaro dalle tasche dei lavoratori occorre rispondere con fermezza.
Per questo SGB invita tutti i lavoratori pubblici a rifiutare preliminarmente l’adesione a qualsiasi fondo pensione senza l’esplicito consenso dell’interessato.
In questo senso mettiamo a disposizione di chiunque la disponibilità delle nostre sedi e dei nostri delegati per sostenere la campagna contro l’adesione “involontaria” ai fondi pensione.
Non cediamo alla truffa ordita da Governo e sindacati!
Non facciamoci fregare anche la liquidazione.
Sosteniamo con ogni mezzo la nostra campagna contro i fondi pensione.