Lavoro. Sono tornati gli anni del “Pigliati la giacchetta e vattene a casa”

SGB incontra l’ex Premier Giuseppe Conte

Aldo Mucci e Filippo Baio SGB scuola, hanno incontrato l’ex premier e presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Al Presidente hanno consegnato un documento,sottoscritto dai dirigenti SGB Scuola dei 6 Liberi Consorzi comunali di Agrigento – Caltanissetta – Enna – Ragusa – Siracusa Trapani e delle 3 Città Metropolitane di Catania – Messina – Palermo, Giuseppina Vitello – Salvatore Camarda – Giovanni Oliva – Francesco Napoli Giovanni Milia – Francesco Puliafito – Antonino Calandrino – Filippo Baio – Salvatore Moncada.

Nel documento,SGB ha esplicitato il dramma occupazionale che ha brutalmente investito i lavoratori “OSTAGGI” delle cooperative, senza prospettive di lavoro futuro e con la procedura di licenziamento già attivata tramite messaggini. Nel documento si evince la mancata internalizzazione dei lavoratori, i quali non hanno potuto presentare la domanda del 2° Bando Miur relativa all’internalizzazione, decreto interministeriale n. 156 del 13 maggio 2021: procedura selettiva riservata al personale ATA – ex LSU impegnato per almeno 5 anni presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei servizi di pulizia- in quanto secondo la tabella di ripartizione dei posti contenuta nell’apposito bando di reclutamento pubblicato il 16 giugno (D.D.G. n. 951) su un totale di 1.591 posti stabiliti per tutto il Paese (un numero esiguo se solo si pensa che gli esclusi dal primo bando superano le 10mila unità a livello nazionale) solo 264 saranno destinati alle province meridionali (inclusa la Sardegna). La Sicilia dovrebbe accontentarsi dei soli 2 posti accantonati nelle scuole di Catania. Dobbiamo ripartire dal Sud; dove il lavoro è ancora un miraggio; dove soffia il vento dei licenziamenti;dove ancora il padrone può permettersi di dire al lavoratore : “pigliati a giacchetta e vattinni”. Siamo tornati indietro di tanti anni, quando veniva calpestata la dignità e i diritti dei lavoratori, dice Aldo Mucci SGB Scuola. Non possiamo e non dobbiamo rassegnarci all’idea che i lavoratori siano sfruttati, senza diritti, senza libertà e senza tutele.

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