Nella serata di ieri CGIL, CISL, UIL , Nursind, Fials hanno firmato un preaccordo sul nuovo CCNL del comparto sanità.
In attesa che venga resa pubblica la Bozza Firmata ci sono da fare pochi salti di gioia o sparare inutili fuochi pirotecnici.
Come Sindacato Generale di Base non siamo per nulla contenti.
Gli aumenti tabellari sono ridicoli, le indennità rimangono sostanzialmente ferme a 30 anni fa, gli incrementi sono ben al di sotto della linea di inflazione e gli stipendi dei lavoratori e delle lavoratrici rimangono i più bassi d’Europa.
Un livello medio di infermiere D3 prende a regime un aumento di 80€ tabellare+72 di indennità specifica, totale 152€ lordi. Un livello medio D3 delle altre professioni sanitarie e socio sanitarie prende un incremento di 80€ tabellari + 41€ di indennità tutela del malato, totale 121€ lordi. Un livello medio BS3 di OSS prende un incremento tabellare di 63,50€ + 35,46 di indennità tutela del malato, totale 99€ lordi. I restanti livelli medi C3 di tecnici, amministrativi etc prende solo l’incremento tabellare di 74,50€.
Per non parlare delle indennità che in un rapido sguardo con il precedente sono:
Indennità turno (diurno) 2,07/giorno era 2,07/giorno nel precedente CCNL;
Indennità notturno 4,00/ora era 2,74/ora nel precedente CCNL;
Indennità festivo 2,55/ora era 2,97/ora (su un turno di 6 ore) nel precedente CCNL;
Indennità pronta disponibilità 1,80/ora era 1,72/ora (ogni 12 ore);
Indennità sui tre turni (MPN) sparita era 4,49/giorno nel precedente CCNL;
Indennità terapia intensiva e sub-intensiva, dialisi, nefro 5,00/giorno era 4,13/giorno nel precedente CCNL;
Indennità malattie infettive 5,00/giorno era 5,16 giorno nel precedente CCNL;
Indennità SERT e ass domiciliare 5,00/giorno era 5,16/giorno nel precedente CCNL.
E allora “Cui Prodest” (a chi giova tutto ciò)?
Tutte le sigle hanno firmato un brutto preaccordo schierandosi tutti sulla stessa linea in vista di probabile “tempesta sociale”?
Possiamo affermare con certezza, Si.
Chi oggi vi parla di “Responsabilità “ vi dice balle e si prepara a pararsi il culo.
Il Governo Centrale ha una ben precisa linea politica che non incrementa ne rafforza la Sanità Pubblica ma anzi ne favorisce lo smantellamento delle strutture e viaggia a vele gonfie verso la gestione liberista e privata , di fatto, della Sanità Pubblica trascinando la stessa verso un’ Economia di Guerra che drena soldi pubblici e li indirizza verso la corsa a gli armamenti e gli interessi dei privati, tutto sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori sanitari e soprattutto sulla pelle dei cittadini che avranno sempre di più servizi sociali e sanitari scadenti.
Se hai soldi ti curi , se non ne hai entri nel girone dantesco sanitario.
La Regione persegue lo stesso fine e viaggia spedita verso “l’Autonomia Differenziata” che creerà un sistema “privatistico” , con 22 sistemi sanitari, con enormi buchi di bilancio nella quale si tufferanno privati e speculatori.
Esamineremo dettagliatamente il ccnl e inizieremo la nostra analisi collettiva con i lavoratori e le lavoratrici nei luoghi di lavoro per decidere assieme la giusta linea di opposizione.
Non faremo sconti a nessuno.