ORGANICO AGGIUNTIVO COVID NELLA SCUOLA – DECRETO MILLE PROROGHE: TUTTO SI PROROGA ECCETTO IL DIRITTO AL LAVORO E ALLA SICUREZZA

SGB VA AVANTI CON LA MOBILITAZIONE!

Il decreto-legge 29 dicembre n. 198, oltre a stabilire le proroghe, più o meno consuete, di ogni anno non prevede il prolungamento dell’organico Covid. Eppure, si tratta di docenti, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici grazie ai quali le scuole hanno potuto funzionare durante la pandemia e la cui assenza sta pesando enormemente nei nostri disastrati istituti, in termini di sicurezza e di qualità del servizio.

Il governo Meloni, diversamente dalle promesse fatte dai suoi vari sostenitori in campagna elettorale, continua la politica “usa e getta” dei dipendenti della scuola.

La parte del DL 198 che interessa i lavoratori della scuola pubblica prevede diverse proroghe sicuramente di segno negativo come lo slittamento al 2023 del prossimo bando per gli ex LSU al 1° settembre del 2023 al posto del 2022. Un’altra proroga (e non è la prima volta) che non ci piace per niente è quelle che riguarda il termine di adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici scolasticied i locali adibiti a scuola, che passa dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023. Tale adeguamento è stabilito al 31 dicembre 2024 per gli asili nido.

Si spostano in avanti del tempo assunzioni e misure di sicurezza ma non si vuole prorogare il diritto al lavoro.

Il taglio dei posti di lavoro ex Covid sta facendo ovviamente aumentare il numero di disoccupati in tutte le regioni italiane con effetti ancora più micidiali nelle regioni del meridione dove già la disoccupazione è più alta.

Dopo la cancellazione del reddito di cittadinanza, con il taglio dell’organico Covid il governo Meloni continua la sua crociata contro la classe lavoratrice ed i ceti popolari più colpiti dalla crisi e dell’inflazione.

Per queste ragioni, proprio dalla Sicilia è partito un grande movimento di lotta per il ripristino dell’organico con migliaia di lavoratori organizzati con SGB che quasi quotidianamente stanno scendendo in piazza costringendo tutti i livelli istituzionali ad interessarsi di questa problematica, a partire dal parlamento che dovrà convertire in legge il decreto nelle prossime settimane.

SGB conferma la sua piena disponibilità a questa lotta in tutte le regioni d’Italia fino a quando non sarà totalmente ripristinato l’organico così come in questi anni è sempre stata al fianco di tutti i movimenti dei precari della scuola.

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