è sotto gli occhi di tutti come i grandi gruppi multinazionali del farmaco stiano speculando sulla pandemia da COVID 19, sia con la sperimentazione e la promozione delle cure, che soprattutto sui vaccini e sulle politiche vaccinali. Ritardi ed inefficienze sono comprensibili solo in quanto le campagne vaccinali sono state delegate dai poteri pubblici ad agenzie private che devono ricavarne i massimi profitti.
Illuminante in tal senso è l’esperienza che stiamo vivendo nel nostro paese dove i vaccini acquistati dal governo a due multinazionali, una americana e l’altra anglo svedese, non vengono forniti nelle quantità necessarie mentre viene alimentato il mercato privato dei medesimi farmaci.
E’ altrettanto ovvio che i più danneggiati da questo sistema sono le lavoratrici ed i lavoratori di tutti i paesi, ed in particolare i lavoratori dei paesi più poveri del mondo:
Delle 128 milioni di dosi di vaccino anti-Covid somministrate finora nel mondo, oltre i tre quarti sono avvenute in soli 10 Paesi che rappresentano il 60% del Pil mondiale. E’ la denuncia di Unicef e Organizzazione mondiale della sanità (Oms) insieme, che sottolineano come a oggi, in circa 130 Paesi con 2,5 miliardi di persone, deve essere ancora somministrata una singola dose di vaccino.
Tutto questo noi lo sapevamo e purtroppo non è una novità.
Una speranza per tutti i lavoratori del mondo, soprattutto per uomini, donne, bambini,anziani e soggetti deboli, sta arrivando da Cuba e dal vaccino Soberana: il governo socialista cubano sta stringendo accordi di concessione gratuita del vaccino con molti paesi, tenuti fuori per motivi economici e/o politici, dalle strategie delle multinazionali del farmaco. Molti Paesi africani, dell’America latina e dell’Asia, che non possono permettersi di acquistare i vaccini delle multinazionali farmaceutiche, potranno ricevere il vaccino Soberana gratuitamente.
Quello che sta facendo Cuba ha una ricaduta importante anche nei nostri paesi perché si riesce così a mettere al centro del dibattito la necessità della eliminazione dei brevetti e della gratuità dei vaccini.
Cuba sta facendo tutto da sola. Ed ha bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Per questo SGB si è fatto promotore di una raccolta fondi a favore dell’istituto Finlay di Cuba, l’istituto di ricerca scientifica cubano che sta sviluppando il vaccino e la sua produzione, in questa prima fase.