NON UN UOMO, NON UN SOLDO, PER LA GUERRA

Cari compagni,

la corsa agli armamenti in Europa sta per raggiungere livelli di spesa senza precedenti dal secondo conflitto mondiale. La crescente transizione l’economia di guerra si basa sui soliti sacrifici imposti ai lavoratori e alle masse popolari con ulteriori tagli alla spesa sociale e l’aumento del debito pubblico.

Interi comparti produttivi (a partire dall’automotive) rischiano di essere interamente convertiti alla produzione bellica.

Nelle scuole e nelle università si moltiplicano le iniziative di propaganda delle forze armate e delle forze repressive in generale.

I prevalenti mezzi d’informazione, a reti unificate, stanno alimentando la paura nella popolazione di una fantomatica invasione dell’Italia e dell’Europa da parte della Russia. Non è da escludere che questa propaganda di guerra sia anche finalizzata al promulgamento di ulteriori norme repressive e autoritarie contro il diritto di sciopero, di espressione e di manifestazione, come il DDL 1660 già insegna.

Per queste ragioni, vi proponiamo di costruire uno sciopero generale, che andrebbe proclamato su base internazionale prima della prossima estate.
Vi chiediamo pertanto di incontrarci in tempi brevi.

Bologna 29/03/2025

Il direttivo Nazionale SGB

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