
Oltre settemila Autoferrotranvieri hanno espresso la loro opinione attraverso la piattaforma
nazionale referendaria autogestita, messa in rete dalle OO.SS. USB lavoro privato, AL Cobas,
ADL Cobas, Cobas del lavoro privato, SGB, CUB Trasporti.
Un numero che, se pur depurato dalle centinaia di registrazioni finte con indirizzi email cosiddetti
“temporanei”, utilizzati al fine di screditare l’iniziativa, non ci dà soddisfazione; anche se la
piattaforma referendaria è stata presa in considerazione quasi esclusivamente da chi è contrario
all’intesa sottoscritta, rende reale la necessità di ripristinare il concetto e il valore della
partecipazione democratica alle istanze contrattuali da troppo tempo ingabbiate nel monopolio di
quelle OO.SS. che con arroganza continuano ad impedire il protagonismo delle lavoratrici e
lavoratori. Un “lavorio” scientifico, fatto di gesti quotidiani che mirano a demotivare ogni iniziativa
di coinvolgimento su quelle problematiche che sono invece alla base della vita di ogni singolo
lavoratore; messaggi semplici quanto ipocriti e ingannevoli: “non preoccupatevi ci pensiamo noi”.
È questa la logica con cui sì è sempre gestito il “fare” e “l’affare sindacale” su quei tavoli così
detti della concertazione dove anche la più volgare delle sconfitte dei lavoratori viene rappresentata
come epocale vittoria.
L’intesa economica sul rinnovo contrattuale degli Autoferrotranvieri altro non è che l’ennesima
rozza recita delle OO.SS., associazioni datoriali ed istituzioni che lanciano “briciole” sui rinnovi
contrattuali, spacciandole per esorbitanti aumenti salariali arrivando fino all’inverosimile, ovvero,
chiedendo a tutta la categoria di mobilitarsi, scioperare per ottenere QUELLE BRICIOLE.
Un teatrino ben conosciuto, messaggi rituali…” di più non si può avere”, “ce l’abbiamo messa
tutta” …” è una vittoria”.
Questa la farsa che sta accompagnando il rinnovo contrattuale degli Autoferrotranvieri e non solo;
questa la farsa che tenta di nascondere agli occhi e alle menti dei lavoratori i miliardi di euro
dirottati sulle logiche guerrafondaie che vedono giustificare, legittimare lo smembramento dei
servizi pubblici essenziali; dai trasporti alla sanità, dall’istruzione alla pubblica amministrazione alla
ricerca; una farsa che vede le stesse OO.SS. che sottoscrivono vergognosi contratti a manifestare a
favore delle politiche di guerra, a favore degli investimenti sugli armamenti.
MA LE GUERRE SONO DETTATE SEMPRE DAGLI INTERESSI DEI PADRONI
A PAGARNE GLI ENORMI PREZZI SONO SEMPRE I LAVORATORI
INFLAZIONE AL 17% – AUMENTI DEL 5,9% (compresa una tantum e
raggiungibile solo a fine periodo validità contrattuale)
UN’INTESA ECONOMICA CHE NON RAPPRESENTA GLI AUTOFERROTRANVIERI
NON VOGLIAMO IL VOSTRO CONTRATTO
NON VOGLIAMO LA VOSTRA GUERRA
USB Lavoro Privato – AL Cobas – ADL cobas – Cobas del Lavoro Privato – SGB – CUB Trasporti
Roma, 14 marzo 2025