COMUNICATO STAMPA: SGB CONVOCA LO STATO DI AGITAZIONE DEI DIPENDENTI COMUNALI E NELLE PROSSIME ORA AVVIERÀ LE PROCEDURE NECESSARIE IN CASO DI SCIOPERO
Dopo mesi che chiediamo di rispondere alla richiesta di pari diritti sindacali nel Comune di Bologna, come risposta l’amministrazione comunale ci nega l’assemblea convocata per informare i colleghi neo assunti sul fondo pensionistico integrativo, privato, Perseo e sulla necessità di non aderirvi per non farsi letteralmente scippare il proprio TFR
Ha invece autorizzato quella della CGIL che insieme a Cisl e Uil ne sta promuovendo l’adesione in quanto favorevoli da lungo tempo alla privatizzazione del sistema pensionistico e gestori essi stessi di questo fondo integrativo che per partire, ha bisogno di un grosso capitale che solo lo scippo integrale delle liquidazioni può garantire.
Ribadiamo che è inaccettabile che la nuova Giunta continui a negare la democrazia in questo Ente ai sindacati “non amici” e che alla nostra richiesta d’incontro il sindaco Lepore, più volte sollecitato, non abbia dato alcuna risposta, dimostrando così anche una certa maleducazione politica con chi è il secondo sindacato in termini di iscritti e di voti alle elezioni RSU del “suo” ente.
Evidentemente nei piani alti di Palazzo d’Accursio pensano di rispondere con il silenzio e le alzatine di spalle ad un referendum a cui hanno partecipato, in piena pandemia e smart working straordinario, oltre 1800 dipendenti esprimendosi con il 97% favorevolmente al ripristino della democrazia sindacale. Al quesito referndario, appositamente interpellati insieme ad altri politici, votarono SI anche due attuali assessori della giunta Lepore ai quali chiediamo coerenza.
A questo dobbiamo aggiungere che vari esponenti della giunta incontrano in gran segreto i sindacati ritenuti amici per poi intervenire sui giornali su temi che riguardano il futuro lavorativo dei propri dipendenti. Un sistema che purtroppo conosciamo bene per i danni prodotti in questi anni e che lo stesso attuale sindaco, durante le primarie aveva affermato di volere superare.
Vorrebbero farci subire lo stesso metodo vigliacco che abbiamo già vissuto con Merola il quale stracciò i protocolli che garantivano la democrazia sindacale in vigore in comune dal mandato del sindaco Vitali in poi. Si sbagliano perché non ci arrendiamo certamente ora.
Terminato il tempo delle promesse elettorali e dei bla, bla, bla, nelle prossime ore convocheremo una assemblea delle dipendenti e dei dipendenti comunali, fuori dall’orario di lavoro ed avvieremo le procedure formali previste in caso di sciopero
Bologna 10/11/2021