provvedimenti che il governo Draghi si appresta a varare sul tema del lavoro svelano la vera natura dell’esecutivo, fedele esecutore dei voleri di Confindustria che senza mezzi termini intende scaricare sulle spalle dei lavoratori i costi della crisi economica e sanitaria. Non a caso il 75% degli aiuti economici per fronteggiare la pandemia sono finiti nelle tasche delle imprese.
SBLOCCO DEI LICENZIAMENTI
Nonostante il blocco dei licenziamenti voluto dal precedente governo, dall’inizio della pandemia,in un anno, sono stati persi quasi 1 milione di posti di lavoro. Lo sblocco dei licenziamenti a far data dal 1 luglio rischia di trasformarsi quindi in una vera e propria mattanza sociale. I lavoratori diventeranno sempre più ricattabili e questo a scapito del salario, della difesa dei diritti, e della salute e sicurezza sui posti di lavoro.
APPALTI AL MASSIMO RIBASSO
Si prevede il ritorno al ricorso degli appalti al massimo ribasso e la deregolamentazione del sub-appalto. Questa norma se dovesse passare porterebbe all’abbattimento dei salari- in alcuni settori sono già da fame- all’aumento degli incidenti sui posti di lavoro oltre ai pericoli di infiltrazione mafiosa in un settore già fortemente a rischio.
Intanto sui posti di lavoro ci si continua ad ammalare, la salute e la sicurezza dei lavoratori è sempre più messa in pericolo e, cosa ancora più drammatica, si continua a morire a causa degli incidenti.
Per ostacolare i disegni di Governo e Confindustria bisogna ripartire con la mobilitazione unitaria dei lavoratori nella convinzione che di fronte alla portata di questo attacco nessuna organizzazione o categoria può farcela da solo.
Bologna Sabato 5 Giugno ore 15,30
Manifestazione davanti alla sede di Confindustria
in Via S. Domenico, 4
organizzano
– Cobas Bologna
– Sindacato Generale di Base
– Unione Sindacale Italiana/Cit
per adesione : primomaggio21@gmail.com