Bologna: LA RABBIA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA AL PRESIDIO DI OGGI CONVOCATO DA SGB

Si è svolto oggi pomeriggio un presidio di lavoratori e lavoratrici delle scuole statali e comunali, dei nidi e dipendenti delle cooperative in appalto, davanti alla sede regionale Asl a Bologna per rivendicare una scuola aperta e sicura. Vogliamo tracciamenti efficaci, il diritto alla vaccinazione per tutti, classi /sezioni con meno alunni, tramite forti aumenti degli organici. 

Le scuole hanno infatti riaperto dopo le promesse di tamponi periodici e del completamento della vaccinazione per il personale; condizioni che non sono state rispettate.

SGB ha ricevuto la disponibilità da parte del Direttore Bordon e del dott. Pandolfi, Direttore igiene epidemiologica sanità pubblica, per un incontro nei prossimi giorni. In quella sede andremo a chiedere, tra l’altro, l’aumento delle risorse per l’attività di tracciamento ed un’organizzazione più efficace del piano di vaccinazione.

Alle 17.30 il presidio si è spostato sotto il Comune di Bologna, dove una delegazione dei manifestanti ha ottenuto un incontro con il Direttore Generale Montalto, allo scopo, tra l’altro, di presentare per l’ennesima volta la piattaforma di SGB che per la scuola comunale richiede di modificare il servizio, con sezioni meno numerose. Per affrontare l’attuale situazione di emergenza, occorre ridurre l’orario di frequenza, garantendo personale in compresenza che potrebbe quindi realizzare la formazione di gruppi ridotti di alunni; misura ancor più necessaria dal momento che la variante del virus aumenta la trasmissibilità e colpisce anche i bambini più piccoli.

Il Direttore Montalto ha detto di condividere questa proposta, ma di ritenerla di difficile attuazione. La delegazione ha poi rivendicato il diritto all’informazione puntuale per tutte le rappresentanze sindacali e l’avvio di un processo per l’internalizzazione dei lavoratori dei servizi ancora affidati alle cooperative in appalto, nonostante il contributo prezioso ed indispensabile dato alla scuola in questo anno di emergenza.

La mobilitazione dovrà proseguire, mantenendo uniti tutti i lavoratori del mondo della scuola, anche per discutere sull’avvio del prossimo anno scolastico che richiede interventi strutturali, fondamentali e duraturi.

Anche su questi contenuti lavoratori e lavoratrici scesi in piazza oggi si sono dati appuntamento per la manifestazione del 1 maggio, in piazza Gavinelli (davanti al teatro Testoni) alle ore 10.00, unendosi alla protesta di tutte le categorie, ugualmente colpite dagli effetti di questa pandemia che ha evidenziato in modo drammatico gli effetti di anni di attacco alle classi popolari, tramite la riduzione dei servizi, dei salari e dei diritti.

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