ASILI NIDO COMUNE DI BOLOGNA: CONQUISTIAMO I PRIMI RISULTATI MA L’ARROGANZA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE IMPEDISCE L’ACCORDO

A conclusione di una lunga trattativa riguardante l’apertura degli asili nido nel periodo estivo, le lotte condotte dalle lavoratrici e dai lavoratori degli asili nido, scioperi, presidi e manifestazioni, portano a casa alcuni risultati ma non ancora sufficienti per firmare un accordo complessivo con l’amministrazione comunale. 

Questo il senso della mozione approvata dalle lavoratrici e dai lavoratori (a seguire) che ieri hanno animato una partecipatissima assemblea in remoto.

Sottolineiamo ancora una volta che l’assemblea non è stata riconosciuta come orario di lavoro a causa dell’apartheid sindacale istituito da Merola nei nostri confronti e degli altri sindacati ad esclusione di cgil, cisl e uil.

Nonostante questo e nonostante il tentativo di boicottaggio della cgil che ha convocato all’ultimo momento una assemblea retribuita, poche ore prima della nostra, le lavoratrici e i lavoratori non si fanno prendere in giro e  la loro determinazione non si spegne, anzi!

Alla fine dei molti interventi è’ stata infatti approvata una mozione che spiega i motivi della mancata firma, invita fermamente l’amministrazione comunale a non mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori e dei bambini, applicando uno screening serio all’apertura del servizio il 1 luglio e a distanza di una settimana dallo stesso, attenendosi a ciò che affermano gli studi scientifici a proposito. Questa mattina SGB ha spedito una apposita diffida a Sindaco e  dirigenti. 

L’assemblea considera ancora aperta la mobilitazione avviata da oltre un anno, per ottenere che il lavoro estivo, che è in deroga al contratto nazionale, non sia più obbligatorio bensì su base volontaria.  Ci vuole una bella arroganza a pretendere come fa la giunta Merola che le persone obbligate a lavorare di più di quello che prevede il contratto siano d’accordo ed addirittura le siano grate!

Interessa questo ai candidati a sindaco o non è meritevole della loro attenzione nonostante la nostra battaglia proseguirà anche con la prossima giunta se non cambierà nulla? Oppure siamo ancora al “Mi avete rotto le palle!” che urlò Lepore al microfono  nei confronti delle maestre che occupavano l’aula comunale  contro il tentativo di passarle alle dipendenze delle A.S.P. ?

Infine, tornando alla mozione dell’assemblea, le lavoratrici ed i lavoratori invitano tutti i sindacati a seguire l’esempio di SGB e non firmare fino a quando non sarà garantita la volontarietà e la sicurezza sanitaria.

Mozione approvata all’unanimità

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L’Assemblea, tenutasi il 20 maggio 2021, approva la seguente mozione:

valutata la proposta del progetto luglio 2021, presentata dall’amministrazione comunale, accoglie positivamente i risultati, frutto di una lunga mobilitazione non ancora conclusa, che ha  visto  le lavoratrici e i  lavoratori scendere in piazza con scioperi, presidi e manifestazioni: 

per ogni giornata cosiddetta incentivata la cifra passa da 50 a 70 euro al giorno per le educatrici,

200 euro per il personale collaboratore di incentivo complessivo per 11 giorni lavorati, 

la chiusura alle 16:30 poi continuerà il post orario in continuità con l’orario l’anno educativo in corso,

immissione del principio della sostituzione in caso di assenza a qualsiasi titolo della lavoratrice o lavoratore.

Respinge:

l’obbligo di prestare servizio in deroga alle regole contrattuali.

Esprime la necessità che le nuove sezioni (bolle) formatesi il primo luglio unendo personale e bambini provenienti da sezioni differenti tra loro, siano monitorate con uno screening in entrata (1 luglio) e al primo giorno della settimana successiva. Ciò al fine di impedire possibili contagi e focolai.

Per questi motivi l’assemblea, pur rivendicando il raggiungimento di alcuni importanti obbiettivi della lotta condotta in questi mesi, ritiene che non vi siano ancora tutte le condizioni per poter avallare l’intero progetto con la sottoscrizione dello stesso. 

Invita quindi le organizzazioni sindacali a non firmare l’accordo. Proseguirà la mobilitazione 

Approvata all’unanimità

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