Appello per lo sciopero unitario contro la guerra!

Stiamo vivendo uno dei periodi più drammatici degli ultimi decenni, la lancetta del tempo sembra che stia tornando indietro di ottant’anni.

A quasi due mesi dall’invasione russa dell’Ucraina che ha generato milioni di profughi, distruzioni e morte, l’escalation militare sembra non avere fine.

Siamo ormai arrivati allo scontro diretto fra la Russia e i paesi NATO i quali, con gli Usa in prima fila, stanno coordinando l’invio sempre maggiore di armamenti pesanti e sempre più sofisticati all’Ucraina. L’obbiettivo esplicitato è quello di una guerra che “duri molti anni” e nel contempo si legittima l’ipotesi di azioni militari anche nel territorio russo con il forte rischio che si precipiti verso la terza guerra mondiale, come ormai ammettono le stesse forze politiche che stanno soffiando sul fuoco dello scontro armato..

Il nostro governo ha approvato una lista secretata di armamenti pesanti da consegnare all’Ucraina, nonostante la maggioranza degli italiani, in barba all’enorme ed incessante propaganda con l’elmetto di grande parte dei media, continui ad essere contraria all’invio di armi.

L’avanzare dell’economia di guerra sta ampliando ulteriormente la crisi che diviene contestualmente recessiva ed inflattiva ripercuotendosi sulle nostre vite. L’aumento della disoccupazione e della precarietà, l’aumento dei costi dei beni di prima necessità, lo sgretolamento dello stato sociale e la restrizione dei diritti e delle libertà, costituiscono lo scenario in cui stiamo velocemente entrando.

Come sempre è stato, dovranno essere i lavoratori ed i settori popolari a pagare i costi anche economici, della guerra.

Non c’è più tempo, ci appelliamo alle lavoratrici ed ai lavoratori, ai sindacati di base e conflittuali che ancora non hanno scelto la via della mobilitazione generale, alle forze politiche e sociali e agli intellettuali che hanno a cuore la pace affinchè partecipino e sostengano lo sciopero generale contro la guerra e l’economia di guerra del prossimo 20 maggio, l’unica data possibile prima dell’estate in un paese dove vige una discriminante legge antisciopero.

Sosteniamo insieme lo sciopero in tutti i settori pubblici e privati, scendiamo in piazza contro l’invio di armi e l’escalation militare, contro i tagli alla spesa pubblica e alle condizioni salariali, per la garanzia di un reddito dignitoso per tutte e tutti. 

Scioperiamo contro la guerra, per la pace!

Invitiamo le organizzazioni del sindacalismo di base, le realtà sociali e politiche, le e gli intellettuali, a partecipare all’assemblea nazionale a Roma l’8 maggio, presso palazzo occupato sede ex Inpdai, alle ore 10 in Viale delle Provincie 196.

Conferenza stampa il 9 maggio, presso la Sala Efisio Serra dell’Associazione della Stampa Romana, h. 11.00 – 14.00, P.zza della Torretta, 36, Roma.

Fuori l’Italia dalla guerra!

Hanno già aderito allo sciopero del 20 : 

CUB Confederazione Unitaria di Base – SGB Sindacato Generale di Base – USI CIT Unione Sindacale Italiana CIT – COBAS Sardegna – UNICOBAS – ADL  Varese – SI COBAS – SLS Sindacato Lavoro e Società – CLA  Coordinamento Lavoratori Autoconvocati – CONUP Cordinamento nazionale unitario pensionati –  Unione Inquilini nazionale – Cobas Pubblico Impiego Lombardia

LOC Disarmisti esigenti – Assemblea Antimilitarista – PEACELINK – Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni militari italiane all’estero – Associazione ABBASSO la GUERRA – Associazione Obbiettori di Coscienza – Associazione Augusto Castrucci – le lotte dei pensionati 

Rifondazione Comunista – Potere al Popolo – PCL Partito Comunista dei Lavoratori – Sinistra Unita per Bologna – Partito Umanista  – Fronte Militante per la ricostruzione del Partito Comunista 

Padova di tutti

Per adesioni scrivere a : scioperogenerale20maggio@gmail.com

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