2 agosto, strage di Bologna, SGB in corteo con lo striscione “No Bombe, No Guerra, No Nato”
Come tutti gli anni SGB è sfilata in corteo a Bologna con una folta delegazione di lavoratrici e lavoratori a fianco dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980.
Come già accaduto in passato la nostra presenza è stata contrassegnata dalla necessità di opporsi all’ennesimo tentativo di rilettura della storia che, pur non potendo nascondere le coperture agli stragisti da parte degli apparati dello Stato, omette la matrice fascista degli esecutori e la regia “atlantista” (Nato) della “strategia della tensione” di cui la strage di Bologna è stato l’ultimo tassello in ordine di tempo.
Per questo siamo sfilati con uno striscione (molto fotografato) e tenuto dai ferrovieri delegati SGB che recitava No Bombe, No Guerra, No Nato, unendo così la battaglia contro il tentativo revisionista con quella contro la guerra e l’ipocrisia dei partiti guerrafondai che vorrebbero convincerci che produrre e spedire bombe in Ucraina sia una operazione di pace in nome della quale è necessario e giusto fare sacrifici.
Ringraziamo come sempre l’associazione dei familiari delle vittime il cui presidente sul palco ha avuto parole chiare contro ogni tentativo di rilettura della storia, ogni tentativo di depistaggio, e rivendicato il carattere democratico e partecipativo del lavoro, proiettato esclusivamente alla ricerca della verità, fatto in tutti questi anni e in cui moltissimi lavoratori e lavoratrici si sono riconosciuti.
Oggi con il nostro paese di fatto in guerra insieme alla Nato (nonostante la contrarietà della maggioranza dei cittadini), una crisi economica e sociale senza precedenti alla cui base c’è quella economia di guerra di cui nessun partito guerrafondaio vorrebbe si parlasse, è necessario ancora più che prima fare opera di verità e trasparenza perché la rilettura e le omissioni del passato non possano nascondere le ragioni del presente di chi si batte contro la guerra e per la giustizia sociale. Con questi presupposti SGB insieme alla CUB al Sicobas e ad altri sindacati di base ha convocato uno sciopero generale nazionale per il prossimo il 20 ottobre.