Anche quest’anno il due agosto parteciperemo al corteo in ricordo della strage del 2 agosto del 1980 e come tutti gli anni la nostra non sarà una presenza retorica.
Una retorica di cui trasudano le dichiarazioni ufficiali delle istituzioni del nostro paese, a livello nazionale e locale; una operazione di rimozione storica e politica utile a nascondere le nefande ragioni della “strategia della tensione”, ideata alla fine degli anni 60 per contrastare il protagonismo del movimento operaio, nonché l’identità politica dei loro ideatori.
Che la strage di Bologna, come le altre che hanno caratterizzato la cosiddetta “strategia della tensione”, sia stata orchestrata e coperta da apparati dello Stato i quali hanno utilizzato mani fasciste per compierla, si affianca oggi la certezza anche giudiziaria del coinvolgimento della Nato nella fase dello stragismo nero ed in particolare del ruolo del comando NATO di Verona.
A quella stagione nera il movimento dei lavoratori rispose combattendo i mandanti e gli esecutori, mettendo al centro della propria azione politica e culturale la difesa della Costituzione antifascista, il rifiuto della guerra e della Nato quale strumento di guerra.
Oggi con il nostro paese di fatto in guerra insieme alla Nato (nonostante la contrarietà della maggioranza dei cittadini), una crisi economica e sociale senza precedenti alla cui base c’è quella economia di guerra di cui nessun partito guerrafondaio vorrebbe si parlasse, è necessario lottare contro questa moderna “strategia della tensione” con la quale ogni giorno cercano di convincerci che produrre e spedire bombe in Ucraina sia una operazione di pace in nome della quale è necessario e giusto fare sacrifici .
Per questo noi il due agosto saremo nuovamente in piazza con lo striscione con cui abbiamo sfilato anche nel 2022 che recita No Bombe, No Guerra No Nato
Invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori a partecipare al corteo con noi, appuntamento ore 8,30
Piazza Nettuno
