Il ministro Valditara ha minacciato di avviare un procedimento disciplinare a carico della dirigente scolastica di un Liceo scientifico di Firenze dopo che la stessa preside ha condannato, attraverso una sua specifica nota, l’aggressione fisica ai danni di due studenti della sua scuola effettuata da un gruppo di 6 o 7 fascisti aderenti al gruppo Azione Giovani. La brutale aggressione si è consumata proprio nelle vicinanze del Liceo che la preside dirige. Oltre a condannare il gesto vigliacco e violento, la dirigente si è anche “permessa” di ricordare (all’interno della sua stessa nota) che il fascismo in Italia ha avuto facilità ad affermarsi, nel secolo scorso, anche grazie all’ indifferenza che una parte della popolazione italiana manifestava davanti alle violenze squadristiche. Tutto qui!
Una volta tanto, possiamo anche noi di SGB dichiararci pienamente soddisfatti dell’operato di un dirigente scolastico che finalmente si comporta da leader educativo e non da manager disumano o da ottuso burocrate.
In un qualsiasi altro Paese d’Europa, una circolare come quella emessa dalla dirigente del Liceo di Firenze, in tutta probabilità, non avrebbe fatto notizia. Ovunque in Europa ma non da noi in Italia dove, da qualche mese a questa parte, un provocatore siede alla guida del ministero dell’Istruzione.
È indicativo che sia proprio Valditara ad innervosirsi per una circolare emessa da un dirigente, proprio lui che da quando è stato nominato ministro si è preoccupato esclusivamente di emettere circolari ministeriali ideologiche (non ha fatto altro). Dopo aver allargato la denominazione del dicastero di Viale Trastevere da Ministero dell’Istruzione a quello anche del “merito” (successivamente ci ha spiegato che il merito consiste nelle gabbie salariali), dopo aver invitato gli studenti ad “umiliarsi”, dopo averci fornito la sua personale lezioncina sul comunismo con la nota ministeriale del 9 novembre, dopo aver celebrato, anche lui, la giornata del “ricordo” del 10 febbraio (giornata ufficiale in cui vengono ribaltati gli storici ruoli della seconda guerra oltre il confine orientale: i fascisti italiani che occuparono la Yugoslavia diventano le vittime da commemorare ed i partigiani slavi che hanno fatto la resistenza alle truppe d’invasione diventano i carnefici) è arrivata la condanna ad un dirigente scolastico che stigmatizza la violenza di stampo fascista che si consuma nelle pertinenze del proprio istituto.
Quale sarà la prossima uscita di Valditara? La negazione dei campi di sterminio nazisti?
È normale che un ministro dell’Istruzione si disinteressi totalmente dei precari della scuola, dei salari bassi, dei lavoratori ex Covid lasciati a casa, degli enormi tagli che interesseranno la rete scolastica nel prossimo anno, degli organici insufficienti, dei plessi scolastici pericolosi e di centinaia di altri problemi?
Mentre scriviamo questo comunicato il personale docente di ruolo non è ancora a conoscenza delle reali possibilità di trasferimento per il prossimo anno scolastico, a causa del ritardo del ministero nell’emissione di apposita ordinanza.
La scuola ha già mille problemi, il ministro della propaganda non ci serve!
Valditara deve dimettersi! Solidarietà alla dirigente del Liceo scientifico di Firenze!