Il Trasporto Pubblico Locale a Venezia è sempre stato un’eccellenza. Qualcuno dice che in centro storico si poteva stare senza orologio perché ci si poteva regolare con la frequenza dell’arrivo dei vaporetti o dei battelli… Actv, nonostante tutto, è sempre stata, storicamente, una delle realtà a livello aziendale più virtuose del Paese. Il fattore logistico, il collegamento tra le isole, i collegamenti tra Venezia e tutta la terraferma, le migliaia di persone trasportate giornalmente, unite alla professionalità dei dipendenti, hanno permesso a questa Azienda di rimanere sulla cresta dell’onda per più di 100 anni.
Nel settore automobilistico, ad esempio, il rapporto tra velocità commerciale e numero di passeggeri trasportati è sempre stato a livelli di record Nazionale.
Nella navigazione allo stesso modo, pur la città “affondando” nella mole dei flussi turistici incontrollati, si riusciva in ogni stagione a garantire un sistema di trasporto pubblico efficace anche per i cittadini.
Pur non mancando i momenti difficili, lo standard di qualità dei servizi è sempre rimasto all’altezza della situazione.
Con gande senso di responsabilità, nel corso degli anni, i dipendenti hanno sempre risposto all’adeguamento delle condizioni degli equilibri aziendali trovando costantemente una quadra sul “dare e avere”.
Oggi sotto i nostri occhi vediamo questa realtà sbriciolarsi sotto i colpi inferti da un’amministrazione e da una dirigenza che evidentemente non ha più a cuore il Trasporto Pubblico Locale veneziano, ma unicamente interessi privati.
In questi mesi ci sono stati più punti di rottura nelle delicate armonie su cui poggiava questa realtà aziendale.
C’è la volontà di disintegrare l’azienda di Trasporto Pubblico Locale beffandosi dei lavoratori e di tutti i cittadini di questa città.
C’è la volontà di continuare ad abbassare il costo del lavoro, aumentando i carichi di lavoro e negando sacrosanti diritti (come le ferie e i riposi).
C’è la volontà di continuare a rendere l’azienda più piccola esternalizzando servizi e tagliando corse. Tutto questo senza rinunciare ad un solo euro che gli arriva nelle tasche dal Fondo Nazionale dedicato ai Trasporti di questa città. Gli esempi sui probabili tagli a molte linee automobilistiche extraurbane lo dimostra. Come il continuo sub-affidare le linee di navigazione a terzi…
Sono in atto tutta una serie di manovre da parte dell’amministrazione comunale e della dirigenza che non calcolano minimamente le necessità della città e dei suoi servizi, ma mirano esclusivamente a fare economie sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori. Lampante l’esempio delle biglietterie che non lavorano a pieno regime e che anzi, ancora oggi, vengono chiuse in un contesto di pieno rilancio del turismo…
Distruggere in pochi mesi una realtà come quella dell’Actv col pretesto prima della pandemia e ora della guerra, dimostra poca lungimiranza e scarsissimo senso gestionale.
Ancora una volta non dimentichiamo che fino al 2019 i bilanci di questa azienda si chiudevano con grandi numeri che consentivano di “regalare” alle casse del comune fino a circa 30 milioni di euro all’anno… Lo stesso comune, che ha chiuso il bilancio del 2021 con un attivo di 91 milioni di euro. ora vuole utilizzarli per fare il “bosco dello sport” a Tessera indebitando la città per dieci anni o più, rinunciando a investire su: casa, sanità, scuola e trasporti, servizi essenziali per i cittadini in difficoltà.
Risulta lecito dire che non siamo d’accordo? Il “non essere d’accordo” su questo ha prodotto l’annullamento del confronto con la dirigenza di qualche giorno fa. Di conseguenza ci stiamo muovendo per continuare a pretendere il diritto di essere informati.
Non siamo d’accordo sulle operazioni messe in campo da questi signori che stanno di fatto azzerando la storia di questa azienda. Una storia centenaria di Trasporto Pubblico Locale che a Venezia era sempre stato un’eccellenza al servizio della città.
Rivolgiamo un appello a tutte le associazioni, a tutti i comitati e a tutti i cittadini per unire le forze in difesa della città che vogliamo, difesa di una mobilità sostenibile
Venezia 08 giugno 2022