La Guerra, L’Europa e l’Arbitro Joi

In questa guerra ci sono invasori ben identificati – Putin & C. e quelli dominati da una “violenta passione” , anche questi inconfondibili,  visto che si tratta della quasi totalità dei mediaitaliani.  Tutti in prima pagina, a favore di Joseph Robinette  Biden detto Joi ,“L’unto del Signore”: il salvatore promesso al popolo europeo, per dar vita alla nuova alleanza e iniziare una nuova epoca di pace e prosperità sino alla fine del mondo.    

 L’Italia ripropone in mondo visione il romanzo pirandelliano “Uno Nessuno Centomila”  dove il “naso che pende verso destra” di Vitangelo Moscarda (protagonista del romanzo) supera ogni considerazione e ogni pensiero, sul dittatore Putin, sulla marionetta Zelensky e su tutte le scialbe figure politiche europee che fingono di agitarsi per riportare la pace.

 Come tutti gli altri Paesi in Europa, l’Italia si è rivelata per l’ennesima volta un campo digioco, dove chi detta le regole è il direttore di gara o arbitro Joi, il quale fottendosenecompletamente dei veri problemi e interessi dei cittadini, tira dritto. Come un arbitro professionista, Biden ha già inquadrato il gioco, ed è pronto a tirare fuori dal taschino il cartellino rosso. Guai a giochi “fallosi” della “squadra”. Che importa all’arbitro Joi, se per la nostra Costituzione, rifornire armi all’Ucraina è una scelta anticostituzionale. Che importa all’arbitro Joi, se in Italia  aumenta la disoccupazione, la precarietà. Che importa all’arbitro Joi, dell’ aumento dei costi del pane. Che importa all’arbitro Joi, se lo stato sociale è in frantumi. Che importa all’arbitro Joi delle restrizione dei nostri diritti.

E’ giunto il momento di uscire dalla tasca i cartellini Rossi all’indirizzo dell’arbitro Joi. Lo faremo il 20 maggio, in tutte le piazze d’Italia.

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