SGB Scuola, in riferimento alla procedura di internalizzazione degli ex Lsu nel personale Ata,ha chiesto al Ministro della Pubblica Istruzione Bianchi un incontro. SGB sottopone all’attenzione del Ministro, l’ingiusta situazione che si è venuta a creare per i lavoratori interessati dalla procedura di internalizzazione, a causa dell’esiguo numero di posti previsti negli appositi due bandi di concorso, sono stati esclusi dal processo d’internalizzazione migliaia di lavoratori i quali, per anni, hanno prestato servizio presso le scuole statali alle dipendenze di quelle stesse aziende private che oggi non riconoscono loro alcuna possibilità lavorativa. Questi lavoratori stanno anche riscontrando problemi all’ accesso agli ammortizzatori sociali.
Nella nota trasmessa al Ministro, SGB specifica che una parte dei posti accantonati e poi occupati per le assunzioni degli ex LSU, sia stata liberata, negli ultimi mesi, per effetto di pensionamenti e/o di altre forme di cessazione del rapporto di lavoro. Pertanto, non solo i posti messi a bando sono stati inferiori alla platea degli interessati ma quando alcuni di questi posti si sono liberati non si è continuato a scorrere la graduatoria per ulteriori assunzioni. Questo grave problema sociale sta affliggendo tutte le regioni del Centro-Sud Italia. Per queste ragioni, SGB in rappresentanza di tale segmento di categoria, chiede al Ministero i dati che riguardano i posti liberati dal personale (per effetto di pensionamento o altro) e le modalità con le quali codesta Amministrazione sta procedendo alla sostituzione dei suddetti posti (considerando che questi ultimi sono, da sempre, riservati al bacino di personale ex LSU in possesso dei requisiti previsti.