Grande prova di forza dei lavoratori del trasporto pubblico locale di Venezia di AVM/ACTV/VELA che hanno aderito pressoché totalmente allo sciopero indetto da SGB contro la disdetta unilaterale degli accordi di secondo livello che hanno azzerato anni di sacrifici e contrattazioni.
Una dirigenza vergognosa che scarica i propri errori e le proprie incapacità sulle spalle dei lavoratori in un momento storico dove anche i bambini capiscono che il trasporto pubblico andrebbe potenziato e i lavoratori incentivati.
L’arroganza di questi dirigenti che li ha portati a modificare turni di lavoro, tagliando e peggiorando il servizio e rendendo impossibile la vita ai lavoratori, l’abbiamo vista anche oggi quando hanno provato ad ignorare le ragioni della protesta. La situazione si è invece sbloccata grazie alla determinazione degli oltre 500 lavoratori in manifestazione i quali, mentre il sindaco continuava a negare un incontro, hanno invaso il ponte della Libertà senza farsi intimidire dall’inutile dispiegamento di forze di polizia. I dirigenti ACTV hanno dovuto quindi raggiungere i manifestanti ed aprire una trattativa dalla quale è scaturito un primo risultato con una parziale modifica dei turni di lavoro più pesanti che permetterà una diminuzione dei carichi di lavoro insopportabili e di fare rientrare dalla cassa integrazione un primo gruppo di circa 20 lavoratori. Un risultato che dovrà essere consolidato e ulteriormente migliorato nei prossimi incontri che si sono impegnati a convocare.
Anche il sindaco Brugnaro non ha potuto continuare a negare un incontro che è stato calendarizzato per i prossimi giorni. Un primo risultato che ci convince ancora di più a proseguire nella lotta per il rispetto e la dignità dei lavoratori che effettuano un servizio utile alla comunità che va potenziato e non ridimensionato.
Impediremo l’assurdità che con la scusa della pandemia , si riducano salari e si peggiorino condizioni di lavoro.
Verificheremo concretamente i risultati, senza fare sconti a nessuno, pronti a riprendere la mobilitazione fino ad un risultato pieno!
Una lotta quella dei lavoratori del TPL di Venezia che, in una situazione dove padronato, governo nazionale ed U.E. si apprestano a fare pagare i costi della crisi a chi lavora e a chi un lavoro lo ha perso o lo cerca.
Il governo locale in questo caso, come in altri, ha semplicemente anticipato i tempi, scaricando i costi della pandemia sui lavoratori del trasporto pubblico locale che andrebbe invece potenziato anche per motivi di sicurezza sanitaria. La vita delle persone evidentemente conta ben poco per queste persone ed è per questo che la lotta dei lavoratori di Venezia, è la nostra lotta. Una lotta per la dignità di tutti i lavoratori e per la giustizia sociale!
Sosteniamoli e prepariamoci a fare come loro!!