Siamo tornati ad un nuovo picco del contagio, niente di strutturale è stato fatto dal primo confinamento ad oggi per poter garantire sicurezza nei luoghi pubblici, nei posti di lavoro, nelle scuole.
L’unica soluzione sembra essere la stessa di un anno fa , ci dicono: “State a casa!” ma per molte donne questa opzione segregazionista equivale al mantenimento se non peggioramento delle loro condizioni di subalternità a mariti e congiunti.
In questo anno di Pandemia , molte le donne che hanno perso il lavoro perche precarie, molte quelle che sono state costrette ad abbandonarlo come “scelta familiare” , tante quelle che prevalentemente si prendono cura di figli e anziani,sempre più inderogabile durante la pandemia e sempre meno condivisa dagli uomini. Il 90% del Congedo Covid19 lo ha utilizzato le donne e solo 8% ha diviso i giorni con il partner.
Nello scorso lockdown si è calcolato l’aumento del 20% di violenze domestiche , a questo ennesimo confinamento cosa succederà? SGB si impegna a tenere alta l’attenzione con iniziative specifiche e chiede a tutte e tutti gli iscritti e simpatizzanti a dare un segnale concreto contro la violenza domestica DANDO UN CONTRIBUTO ECONOMICO al PROGETTO delle CASE RIFUGIO dell’Casa delle Donne per non Subire violenza
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p. SGB Rosella Chirizzi