Con un comunicato al personale la scorsa settimana la TPER annuncia che SRM ha comunicato all’azienda l’intervenuta efficacia dell’aggiudicazione della procedura per l’affidamento delle attività della sosta e attività complementari al raggruppamento temporaneo d’impresa SCT Group.
Come è noto TPER è stata esclusa dalla gara perché ha commesso un errore nell’invio della documentazione, successivamente ha fatto ricorso al TAR lamentando una carenza nella piattaforma informatica utilizzata da SRM per le procedure di gara, ma il TAR le ha dato torto.
Oggi TPER annuncia di aver fatto ricorso al Consiglio di Stato e conclude il comunicato dichiarando: “vi aggiorneremo sugli sviluppi di tali azioni finalizzate a tutelare l’Azienda e le nostre persone coinvolte”.
Nell’auspicarci che con nostre persone intenda i lavoratori che si apprestano a cambiare “padrone” preoccupati di perdere nel passaggio diritti e salario, ribadiamo che la situazione attuale è frutto di una evidente incompetenza del management di Tper che dovrebbe assumersi le proprie responsabilità, e del Comune di Bologna che non ha voluto rimandare la gara riallineandola a quella del trasporto pubblico, pure nelle condizioni di incertezza determinate dalla pandemia in corso.
La nostra posizione contro le gare è sempre stata chiarissima e questa vicenda è la conferma che lasciare al mercato servizi che interessano la collettività porta a risultati inaspettati e non prevedibili. Il nostro timore è che la società subentrante, che nulla ha a che fare con il Comune di Bologna, non rispetti quanto previsto dalle clausole di garanzia e trovi la maniera di abbassare il costo del lavoro e di peggiorare le condizioni degli addetti alla sosta e all’ufficio contrassegni che, nel corso degli anni, hanno portato avanti numerose battaglie per ottenere miglioramenti nella loro attività.
Per questi motivi SGB continua la lotta e, in attesa di incontrare la nuova azienda, insieme al Comune di Bologna, per discutere delle condizioni di passaggio del personale, proclama una nuova azione di sciopero per il giorno 1 giugno2021.
Facciamoci sentire, non lasciamo che TPER e il Comune si “lavino le mani” lasciando i lavoratori da soli di fronte a ciò che li attende, combattiamo per mantenere i nostri diritti e i nostri contratti.